IL MUSEO COME LABORATORIO DIDATTICO


La Diocesi di Città di Castello propone, attraverso un laboratorio permanente attivo dal 1993, lo sviluppo di un’attività didattica da realizzare attraverso una serie di percorsi didattici, museali e territoriali, strutturati per differenti fasce di utenza e con diverse modalità di svolgimento e durata. L’attività viene rivolta agli studenti delle scuole elementari, medie del territorio ed anche agli istituti secondari superiori, ha come obbiettivo generale quello di stimolare ed educare alla ricerca e alla comprensione della propria identità culturale attraverso una più approfondita conoscenza antropologica, storica ed artistica del territorio. La presenza di un Museo Diocesano e di un laboratorio didattico permanente al suo interno consentono di preparare i ragazzi ad una visita organizzata in base a percorsi didattici precedentemente elaborati; il laboratorio sviluppa inoltre l’apprendimento dei ragazzi, i quali, attraverso l’esperienza diretta e metodologie didattiche coinvolgenti e stimolanti, acquisiscono una maggior conoscenza critica della realtà culturale del territorio. 

Affinché si sviluppi un più stretto rapporto tra scuola e il ricco patrimonio storico-artistico e museale del nostro territorio, occorre realizzare progetti di lavoro tra loro coordinati secondo una graduale e chiara programmazione tale da coinvolgere un numero sempre maggiore di scuole, classi ed insegnanti. A tal fine è necessario prevedere incontri con il personale insegnante per favorire una corretta lettura della didattica museale, organizzare incontri o dibattiti per la presentazione di esperienze pedagogiche già sperimentate, elaborare e mettere a disposizione informazioni di carattere tecnico o approfondimenti su alcuni aspetti per una corretta fruizione dei beni culturali. La Diocesi di Città di Castello ritiene, in definitiva, l’attività didattica, di fondamentale importanza per le giovani generazioni sia per la conoscenza del loro patrimonio storico-artistico che per la promozione valorizzazione delle strutture museali del territorio.

°   Educare al bene culturale, stimolando e rendendo attiva la visita al museo così da integrare le conoscenze scolastiche 
    del ragazzo.

°   Educare attraverso il bene culturale, aiutando cioè a sviluppare le proprie capacità logiche, di sintesi, descrittive, visive, ecc...        attraverso l’interazione stimolata dall’oggetto.

°   Educare alla creatività, imparando ad utilizzare e ad esprimere le proprie capacità. Educare all’utilizzazione di altri linguaggi, quali  il linguaggio  figurativo, espressivo. 

Affinché si sviluppi un più stretto rapporto tra scuola e il ricco patrimonio storico-artistico e museale del nostro territorio, occorre realizzare progetti di lavoro tra loro coordinati secondo una graduale e chiara programmazione tale da coinvolgere un numero sempre maggiore di scuole, classi ed insegnanti. A tal fine è necessario prevedere incontri con il personale insegnante per favorire una corretta lettura della didattica museale, organizzare incontri o dibattiti per la presentazione di esperienze pedagogiche già sperimentate, elaborare e mettere a disposizione informazioni di carattere tecnico o approfondimenti su alcuni aspetti per una corretta fruizione dei beni culturali. La Diocesi di Città di Castello ritiene, in definitiva, l’attività didattica, di fondamentale importanza per le giovani generazioni sia per la conoscenza del loro patrimonio storico-artistico che per la promozione valorizzazione delle strutture museali del territorio.

MODALITÀ
I gruppi-classe-scuola vengono programmati secondo un calendario prestabilito che tenga conto del numero dei partecipanti al progetto prescelto. Le proposte didattiche sono strutturate in modo che ogni ordine di scuola possa esprimersi in base al proprio livello di abilità, competenza e d esperienza. L’esperto conduce una lezione articolata in due fasi di lavoro che prevedono l’utilizzo di schede didattiche (anche in forma di gioco) da utilizzare durante l’attività e in grado di cogliere contributi relativi alla dinamica di gruppo, della grafica, della multimedialità quindi di tutti quegli aspetti che possono influire sulla qualità dell’attività didattica e di conseguenza sugli apprendimenti possibili. Contemporaneamente si rilevano una serie di dati che verranno utilizzati per la composizione di un progetto grafico-artistico. Fascicoli di verifica verranno forniti per il ritorno a scuola, con proposte di attività di sviluppo per utilizzare le conoscenze acquisite. L’iter didattico così articolato diviene uno strumento in grado di stimolare la curiosità culturale in una visione globale dell’individuo e cogliere il senso e lo spessore didattico-pedagogico del percorso, nella convinzione che questo possa contribuire in maniera significativa alla formazione e all’arricchimento della personalità.

Progetti all'interno del Museo del Duomo

Il Paliotto 
(Oreficeria romanica XII secolo)

Il Tesoro di Canoscio 
(Arte Paleocristiana secolo VI)

L' iconografia dei Santi
vita e leggenda nelle rappresentazioni 
artistiche.

Rosso Fiorentino 
Cristo in Gloria (1528-29)

Il colore della musica 
Espressioni figurative e musicali a confronto 

Progetti nella città e nel territorio

Le Chiese del centro storico
di Città di Castello

La Cattedrale di Città di Castello

Il significato della clausura: 
Il Monastero delle Clarisse Urbaniste.

Il significato della clausura: 
Il Monastero di Santa Veronica Giuliani.

Il significato della clausura: 
Il Monastero di Santa Chiara delle Murate.

L'Oratorio di San Crescentino a Morra:
il ciclo di affreschi di Luca Signorelli

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Piazza Gabriotti 3/a - Città di Castello 06012 - Perugia - Italy

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